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.: Chirurgia della mano

 

   La chirurgia della mano è una branca chirurgica che possiamo definire un ultraspecializzazione a metà strada tra la chirurgia plastica e l’ortopedia. Ma chi pratica questo tipo di chirurgia deve avere anche nozioni di chirurgia vascolare, neurochirurgia periferica e microchirurgia. Infatti ritroviamo nella mano tutti i tessuti dalla cute all’osso, dai tendini ai vasi ed infine ai nervi.
   Inoltre per poter agire sui vasi e sui nervi della mano ci si avvale di tecniche microchirurgiche dati i loro piccoli calibri.

La mano rappresenta un importantissima ed insostituibile interfaccia tra noi ed il mondo che ci circonda. Permette di conoscere la realtà circostante mediante la sua funzione tattile, permette la nostra azione sulla realtà circostante mediante la sua funzione prensile.

Diversi possono essere i disturbi che colpiscono la mano riducendone la funzionalità o semplicemente provocando dolori e fastidi invalidanti.

La maggior parte dei disturbi che colpisce la mano può essere affrontata in anestesia loco-regionale, ovvero addormentando solo l’arto superiore. Quindi gli interventi della mano possono essere eseguiti in regime di Day Hospital o al massimo con ricovero di una notte.
   Per poter eseguire in modo esangue questo tipo di interventi si usa un bracciale gonfiabile posizionato alla radice dell’arto in modo tale da creare uno stato di ischemia temporanea.

SINDROME DEL CANALE CARPALE

DITO A SCATTO

RIZOARTROSI

MORBO DI DUPUYTREN

 

 

SINDROME DEL CANALE CARPALE

   La sindrome del canale carpale è caratterizzata dalla seguente simantologia: parestesie delle prime tre dita della mano (formicolii) che aumentano durante la notte e riduzione della sensibilità dei polpastrelli delle prime tre dita.

   La diagnosi si fonda su una visita specialistica e su un esame strumentale: l’elettromiografia.

   L’intervento viene eseguito in regime ambulatoriale o day hospital, in anestesia locale mediante un piccola incisione del palmo della mano.

   Da tale incisione si procede alla liberazione del nervo mediano che risulta compresso da legamento trasverso del carpo. Per 2 giorni viene mantenuto un piccolo drenaggio. La guarigione avviene in circa 12 giorni. Dopo l’intervento sarà necessario un periodo di circa 30 giorni in cui dovranno essere evitati gli sforzi.


DITO A SCATTO

   Il dito a scatto è caratterizzato dalla seguente sintomatologia: nodulo dolente alla base del dito sul lato palmare. Scatto dolente del dito durante i movimenti di flessione ed estensione.
   A volte il dito può rimanere bloccato in flessione soprattutto al risveglio. La diagnosi si fonda su una visita specialistica.

   L’intervento viene eseguito in regime day hospital in anestesia locale e prevede un incisione della cute alla base del dito sulla faccia palmare attraverso la quale si procede alla liberazione dei tendini flessori.
   La guarigione avviene in circa 12 giorni. Dopo l’intervento sarà necessario un periodo di circa 30 giorni in cui dovranno essere evitati gli sforzi.

RIZOARTROSI

   La rizoartrosi è caratterizzata dalla seguente sintomatologia: dolore alla base del primo dito con riduzione della forza prensile della mano e della forza di pinza tra il primo e secondo dito. Gli oggetti afferrati sfuggono spesso di mano.
   La diagnosi si fonda su un esame specialistico e un esame radiografico che mette in evidenza la comparsa di artrosi tra 2 ossa della mano: la base del primo metacarpo ed il trapezio.

   Si osservano quindi le superfici articolari non più lisce e incongruenti, fatto che comporta dolore ai movimenti per la presenza di attrito. Nei casi più gravi è presente anche una dislocazione (sublussazione) tra le due facce articolari.

  L’intervento viene eseguito in anestesia del plesso brachiale e prevede il ricovero per una notte. Attraverso un’incisione sul lato radiale della mano si procede alla rimozione dell’osso trapezio. Ciò elimina l’attrito che causava il dolore. Per riempire lo spazio lasciato dal trapezio e per stabilizzare il pollice si esegue una legamento plastica con parte del tendine abduttore del primo dito. Per qualche giorno viene mantenuto un piccolo drenaggio.

  La guarigione della ferita avviene in circa 12 giorni ma la stabilità della legamento-plastica richiede quattro settimane di mantenimento di un tutore. Molto utile è la fisiochinesiterapia.

  La fisiochinesiterapia ed il confezionamento del tutore deve essere eseguita presso un centro specializzato nella riabilitazione della mano.


MORBO di DUPUYREN

   Il morbo di Dupuytren si presenta con la comparsa di noduli non dolenti localizzati al palmo della mano e delle dita a cui si associa una graduale difficoltà ad estendere le dita coinvolte fino ad un loro forzato atteggiamento in flessione.

   La diagnosi si fonda su una visita specialistica. L’intervento chirurgico viene eseguito in anestesia del plesso brachiale e in regime day hospital o di ricovero di una notte.
   Attraverso delle incisioni sul palmo della mano si espone l’aponeurosi palmare che si è ispessita e retratta determinando la comparsa della patologia e la si asporta.

   Tale asportazione non determina alcun deficit di funzionalità della mano. La guarigione avviene a seconda dei casi in 15-20 giorni.

   È necessaria la fisiochinesiterapia per il recupero della escursione dei movimenti delle dita ridotti a causa della patologia di base e a causa dell’immobilizzazione successiva all’intervento chirurgico.

 




 


   Fanno parte della chirurgia estetica i seguenti interventi
 
.: Dott. Adriano Di Matteo :.             email: email: info@adrianodimatteo.it